Ricetta dei Cavatieddi o gnucchitti -Nel ragusano li chiamano “gnucchitti” e vengono conditi con sugo di pomodoro o di carne, e pecorino,

costituendo una specialità locale, nel trapanese “gnucchitieddi”; in altre zone li chiamano anche “cavati”, ” Cavatieddi “, “cavatuna” (“cavato” da “incavato” per la forma
schiacciata): Spesso vengono confezionati non solo a forma di conghigliette, ma
schiacciati col pollice su una grattugia, o su un “pettine”, in modo che all’esterno rimanga
impressa in superficie l’impronta con la relativa rigatura. Gli “gnocculi busiati” del
marsalese e di Erice non sono che i “maccaruna di casa”.  cavatieddi o gnucchitti 

Ricetta dei Cavatieddi o gnucchitti

Ingredienti:

gr. 300 di farina bianca –

gr.50 pecorino grattugiato –

ragù di carne oppure salsa di pomodoro –

olio di oliva – sale.

Preparazione Cavatieddi o gnucchitti

Impastate la farina con sale e un cucchiaio di olio, insieme all’acqua tiepida necessaria
per ottenere un impasto abbastanza solido. Separatela a pezzi e fatene dei bastoncini
piccoli che taglierete a pezzetti lunghi circa un centimetro, che schiaccerete con il dito
pollice per dargli la forma di una piccola conchiglia. Stendeteli su una tovaglia infarinata e
fateli riposare per un’ora e mezza circa. Versateli in abbondante acqua bollente che avrete
già salata, e serviteli conditi con il ragù di carne, oppure con della salsa di pomodoro.

Foto www..originalitaly.it

RICETTA TRATTA DAL LIBRO
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